Fondi UE per la provincia di siracusa. Finanziati 6 progetti in cinque comuni. Noto continua a pettinare le bambole.
Saranno più di 7 milioni di euro, quasi 13 se si aggiungono anche i 5 milioni e 800 mila euro di Augusta, i fondi messi a disposizione dei Comuni del siracusano, che avevano progetti in graduatoria nelle misure 6.1.1 e 6.1.2 dei Fondi europei per opere infrastrutturali, da parte del Dipartimento Regionale della Programmazione della Presidenza della Regione, di concerto con la Commissione Bilancio dell’Ars.
Il tutto, come fa sapere l’on. Vincenzo Vinciullo, vice presidente vicario della Commissione Bilancio e Programmazione dell’Assemblea Regionale Siciliana, nell’ambito della programmazione, messa a punto per evitare la perdita dei finanziamenti comunitari, per oltre un miliardo di euro, ed avente invece per oggetto la salvaguardia, attraverso misure di accelerazione della spesa, delle risorse disponibili.
Per questo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Antonino Bartolotta, ha impegnato, la somma complessiva di 94 milioni di euro, appunto, per le misure 6.1.1 e 6.1.2, evitando così di restituire i fondi alla Comunità europea, a fronte di un potenziale overbooking di pari importo, relativo a progetti presentati, a suo tempo, dagli Enti Locali.
«Non occorre ricordare che con l’espressione overbooking – ha precisato l’on. Vinciullo – si intendono dal punto di vista amministrativo operazioni di scorrimento di graduatorie di progetti in essere, presentati dagli Enti Locali, che possiedono i prescritti requisiti di Legge».
Alla misura 6.1.1 è stata assegnata una copertura finanziaria di 15.025.765,00 euro ed il finanziamento, per scorrimento di graduatoria, di 9 progetti fra cui tre della provincia di Siracusa:
- Comune di Siracusa – 1.500.000,00 di euro – Casa della città: – lotto funzionale 1 – Recupero e ristrutturazione dell’immobile denominato Sala Randone ( ex sede ENEL) e sue pertinenze. Come sede dell’Urban Center di Siracusa; – Completamento lotto funzionale;
- Comune di Siracusa 1.910.791,70 euro progetto di rifunzionalizzazione e riqualificazione urbana dell’ex cintura ferroviaria nel tratto di via Agatocle, tra Piazza Euripide e via Piave;
- Un discorso a parte riguarda un finanziamento di 5.827.437,00 destinato al comune di Augusta per la realizzazione di un Parcheggio coperto a due livelli con copertura adibita a piazzale in zona antistante la Capitaneria di Porto di Augusta. I stralcio ed opere a verde. Su questo finanziamento i Commissari del Comune di Augusta dovranno interloquire con la Regione per ogni opportuna valutazione sulla fattibilità dell’opera.
Invece la linea 6.1.2 prevede un impegno di euro 79.463.420,00 e lo scorrimento di 47 nuovi progetti di cui tre della provincia di Siracusa:
- Comune di Palazzolo Acreide – 1.500.000,00 di euro – Realizzazione di un Centro Servizi nel plesso Vaccaro per l’istituzione dell’Accademia del Dramma Antico con scuola permanente di Teatro;
- Comune di Buscemi – 920.000,00 di euro – Interventi di riqualificazione dell’area urbana mediante il recupero della vecchia sede municipale ai fini dell’integrazione funzionale dell’itinerario Paese museo;
- Comune di Canicattini Bagni – 1.400.000,00 – Riqualificazione centro storico. Lavori per la ridefinizione degli spazi urbani di via XX Settembre. Progettazione esecutiva II Lotto (completamento di Piazza XX Settembre).
«Questa mattina, in Commissione Bilancio – ha aggiunto ancora l’on. Vinciullo – nel complimentarci con il Dirigente Generale della Programmazione, dott. Vincenzo Falgares, per i risultati fino ad ora raggiunti, lo abbiamo, durante una seduta durata oltre cinque ore, invitato a proseguire nell’opera intrapresa, garantendo la costante presenza dei componenti della Commissione al Bilancio a supporto del recupero di tutte le somme disponibili per evitare che le stesse ritornino alla Comunità Europea. Un impegno difficile, a causa dei ritardi accumulati in questi anni, ma su cui la Commissione al Bilancio non intende assolutamente transigere. L’obiettivo che ci siamo prefissi – conclude il deputato siracusano – è quello di impegnare i fondi comunitari fino all’ultimo centesimo, data la crisi gravissima che attraversa la nostra terra e non ci sottrarremmo fino a quando non verrà raggiunto l’obiettivo stabilito».
A Noto si continua a pettinare le bambole,perché si ha ancora la testa nel passato che fù!
Si è ancora Borboni!
Però a Noto c’è il Barocco. facile battuta, triste realtà…