Rosa Bologna, coniugata con due figli, è agente di commercio. Si definisce una cittadina sensibile alle problematiche della città che per i suoi impegni di lavoro ha seguito a distanza, finché un giorno non si è fatta coinvolgere nel movimento Notolibera del quale è diventata vicepresidente. Da quel momento, si è trovata catapultata nel mondo della politica attiva.
Le vicissitudini che hanno attraversato il gruppo, culminate con le dimissioni del presidente Carmelo Filingeri l’hanno indotta suo malgrado a prenderne le redini
“Pensavo che la mia presidenza sarebbe stata temporanea, invece sono già trascorsi due anni. All’inizio è stata dura. Non avevo esperienza politica e l’ho dovuta fare sul campo, lasciandomi guidare dal buonsenso e dall’ascolto degli altri”.
Ma parliamo di Notolibera e del Progetto Noto che il movimento ha contribuito a redigere in maniera determinante e che ha anche espresso l’attuale sindaco.
“Trovo inaccettabile che sia finito così miseramente”.
Una osservazione forte se si pensa che per il primo cittadino è vivo e vegeto.
“Non sono d’accordo, anzi ribadisco che Progetto Noto non esiste più. Se ne è parlato in questi giorni in concomitanza con la commemorazione del sindaco Passarello. Oggi le forze politiche che lo avevano sottoscritto non ci sono più.
Molti consiglieri hanno preso strade diverse. Anche Notolibera ha perso i suoi consiglieri e l’assessore di riferimento.
Qualcuno, più attento di altri, ha avvertito subito che dietro la bella espressione Progetto Noto c’erano le solite vecchie e stantie strategie politiche.
I1 primo a capirlo è stato il presidente Carmelo Filingeri. I contrasti con i rappresentanti del movimento che avrebbero dovuto portare avanti le idee di Notolibera ma non hanno fatto squadra, hanno fatto il resto, così Carmelo ha preso il largo”.
Ma alla luce di quanto affermato, Notolibera fa parte della maggioranza o dell’opposizione?
“Non è nella maggioranza di govemo perché ne è uscita, svuotata dei suoi rappresentanti, però non è all’opposizione tout court, per il gusto di farla. Certo è però che siamo pronti a schierarci contro l’amministrazione quando ci sono cose che non collimano con la nostra idea di lavorare per il bene comune”.
Altro punto che la presidente lamenta è la mancanza totale di progettualità nell’azione di governo. Un esempio per tutti la sorte dell’Istituto Littara.
“Fino a luglio, quando ancora partecipavo agli incontri di maggioranza, avrebbe dovuto tornare a essere scuola, oggi invece sentiamo che diventerà hotel. Ritengo che la giunta del sindaco Bonfanti, nonostante il suo personale impegno, non approderà a nulla. Sono già passati due anni dalla sua elezione e le problematiche sollevate a suo tempo, sono ancora tutte sul tappeto. Si parlava di ospedale, di lavoro, recupero delle zone periferiche della città, Prg. Se ne continua a parlare ancora. Per il prg si dovevano fare tavoli tematici e si è smesso senza capirne il perché. Si è fatto un bando che non è andato in porto e probabilmente non si farà mai. Quanto all’ospedale, si attendono risposte che tardano ad arrivare, intanto però in questo momento c’è una struttura costosa ma che da un pessimo servizio ai cittadini. Quanto alla crescita della città, c’è uno scollamento tra la periferia e il centro storico su cui è incentrata tutta l’attenzione, mentre il resto cresce malissimo per colpa di un abusivismo che non si riesce a frenare”.
Parliamo di risparmio, povertà e solidarietà. In loro nome quest’anno il Capodanno in piazza non si farà. Cosa ne pensa?
“Bisognerebbe risparmiare tutto l’anno e non solo a natale. Alcuni eventi dell’estate netina ad esempio, avrebbero potuto essere tagliati. Quanto alla mancata festa di Capodanno penso che la solidarietà sia una scusa. Dopo i due precedenti risultati, l’amministrazione non poteva permettersi un altro flop”. Infine, la domanda delle domande: Presidente sic stautibus rebus, perché non fa una operazione di chiarezza facendo dimettere dal Nucleo di valutazione e dal Cda del teatro i suoi due componenti del movimento?
“Non ho alcun imbarazzo a dire che Notolibera, come le altre forze di maggioranza, a suo tempo ha avuto questi due posti per i quali però si è impegnata a esprimere figure competenti e di alto spessore. Con la stessa franchezza aggiungo che, se vuole, il sindaco può fame l’uso che vuole”.
Buon Natale. Presidente!
Oltre all’intervistatrice,a Cetty Amenta,Rosa Bologna,è un’altra donna, che politicamente si espone prendendo posizioni pubbliche,come è democraticamente giusto che si faccia. Le critiche all’Amministrazione Bonfanti, riguardo alla progettualità,quindi alla mancata partecipazione reale della Città, a un Progetto per la Città, ci stanno tutte! Aggiungo, che ad esempio, non si è parlato del problema della legalità, che a Noto, da tempo, è diventato il problema dei problemi! Penso che ai processi contro chi danneggia non solo l’immagine della Città,l’Amministrazione Comunale, deve dare l’esempio della legalità, costituiendosi parte civile nei confronti di chi commette detti reati,stabilendo un deterrente che scoraggi chi agisce fuori da ogni regola democratica, altrimenti,a parte le scolaresche,che senso può avere invitare Ingroia e Masciari per delle semplici conferenze o per farsi delle foto ricordo!?