L’On. Pippo Sorbello si pronuncia sulla vicenda Ato Idrico e muove un attacco al Commissario regionale, Gustavo Cardaci: “Il bilancio dell’Ato idrico? Ci sarebbero vizi di forma tali da renderlo nullo. Per questo chiedo a quelli che sono stati soprannominati ‘sindaci ribelli’ di predisporre ogni azione è nelle loro possibilità per muovere obiezione e ricorrere contro l’atto”. Il deputato regionale dell’Udc, Pippo Sorbello, ritorna ad occuparsi della vicenda Ato idrico a Siracusa e lo fa muovendo all’attacco del commissario regionale, Gustavo Cardaci. “Le chiamate per l’assemblea non sono state inviate rispettando le regole che prevedono almeno 5 giorni di anticipo per la prima convocazione e un giusto avviso in caso di rinvio e seconda convocazione. Non è così che si è proceduto. Questo, di per sè, costituisce un vizio di forma oltre che un evidente difetto di correttezza verso il ruolo ricoperto e i sindaci tutti. La sensazione è che, temendo qualche voto contrario di troppo, si sia puntato su un atteggiamento prudente a discapito della collegialità richiesta per l’approvazione dell’importante strumento. Ed è per questo che insisto ancora nel rivolgere ai sindaci che non hanno partecipato all’assemblea, perchè non ne erano stati messi al corrente, di battersi per l’annullamento dell’atto che si presenta così, a mio avviso, illegittimo. Tra l’altro si prevede all’orizzonte un percorso di arbitrato che avrebbe il sapore di ennesima beffa per i Comuni e per i cittadini”. L’ On. Pippo Sorbello non ha certo intenzione di fermarsi a questo. “Mi sembra piuttosto evidente che qualcuno abbia mancato di correttezza, gettando ombre sulla sua figura super partes. Ritengo, pertanto, che Gustavo Cardaci non abbia più i requisiti richiesti per svolgere con serenità l’incarico a lui affidato. Quindi chiederò in Regione che venga rimosso da commissario dell’Ato idrico”.
Siracusanews