A dare maggiore forza a quanto pubblicato ieri con l’articolo reperibile al seguente link : http://www.evarconews.it/cammelu-comu-finiu-cu-lacqua/ è opportuno forniti ai lettori il testo, in formato pdf, del dettagliato piano industriale approvato dalla Giunta comunale.
Agli amici consiglieri del PD, di leggere attentamente le opportunità offerte con questo documento e fare le scelte politiche consequenziali, al Movimento cinque stelle di Noto di fare sentire la propria possente voce, a tutte le associazioni e movimenti che hanno appoggiato i referendum sulla ripubblicizzazione dell’acqua e in particolare a Notolibera, morta come associazione di cittadinanza attiva, ma ancora viva come movimento politico.
Pubblico uno stralcio del documento del piano industriale.
Trascorsi ormai tre mesi di esercizio provvisorio, adottato dalla curatela del fallimento della SA18 S.p.A., e superata ormai una prima fase in cui si auspicava da più parti una soluzione unitaria per la gestione “temporanea” del servizio nei 10 comuni, sta maturando in una parte delle relative amministrazioni locali, la volontà di definire parziali aggregazioni, come dichiarato dai Comuni di Siracusa e Priolo, come espresso dai comuni della fascia montana (Buccheri, Cassero, Ferla, Canicattini E.), e da quelli della “zona sud” (Noto, Pachino, Portopalo di C.P.).
In relazione al vigente esercizio provvisorio, i suddetti soggetti, in estrema sintesi e secondo i ruoli rivestiti, possono essere classificati secondo tre categorie:
La Committenza, costituita dal Consorzio dei Comuni dell’A.T.0. idrico n.8, in liquidazione;
L’attuale Sistema Produttivo, costituito dalla SA18 in fallimento (la curatela, i circa 150 lavoratori di SA18 S.p.A. ed i suoi beni materiali e immateriali), nonché dalle ditte dell’indotto che forniscono servizi e materiali;
L’Utenza attuale, costituita dai cittadini e dalle stesse amministrazioni dei 10 comuni (sul totale dei 21 della provincia) che alla data del fallimento avevano già consegnato gli impianti a SA18 S.p.A. (Siracusa, Lentini, Augusta, Priolo, Solarino, Floridia, Noto, Pachino, Portopalo, Buccheri).
Sia la curatela del fallimento SA18 S.p.A., che lo stesso Commissario liquidatore dell’h0 n.8, hanno stigmatizzato le incertezze e i conseguenti ritardi, dimostrati dalle varie amministrazioni comunali nel pervenire a soluzioni operative, siano esse autonome che frutto di aggregazioni.
Nella recente riunione tenutasi in data 17.02.2014 a Catania, in base alle notizie disponibili a riguardo, si è pertanto configurata una nuova articolazione delle posizioni assunte dai vari soggetti coinvolti e sintetizzabile come segue: .
i. le Amministrazioni di Siracusa e Priolo, hanno dichiarato di avere ormai avviato la costituzione di una comune società di gestione, di natura esclusivamente pubblica;
ii. i comuni di Noto, Pachino, Portopalo di C.P. e di Buccheri, hanno espresso la propria volontà di studiare la fattibilità e, in caso positivo, di avviare velocemente la costituzione di un organismo di gestione comune per provvedere alla gestione del SII almeno per la durata di quello che si presume possa rappresentare il periodo “transitorio” verso la definizione del S.I.I. nella regione Sicilia;
…
111. i comuni di Floridia, Solarino, Augusta e Lentini, non hanno ancora prospettato concrete ipotesi di soluzioni;
iv. il Commissario regionale, Dott. F. Buceti, ha manifestato la ferma volontà dell’assessorato di non ammettere ulteriori indugi, per cui, trascorso un ultimo periodo di attesa, al fine di garantire la certezza dell’erogazione, senza discontinuità, di un servizio pubblico così essenziale, procederà all’indizione di una gara per l’affidamento della gestione “temporanea” del S.I.I. nei comuni che non hanno attuato soluzioni alternative; in questo caso, sarà fortemente probabile, se non inevitabile, che tale affidamento avverrà a favore di soggetti privati;
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