Aveva ragione il giornalista Vincenzo Rosana quando, il 31 agosto 2011 sul Giornale di Sicilia, concludeva il suo articolo -nel quale riportava le lamentele ed i propositi bellicosi della società By Blu- “partita chiusa? Nemmeno per sogno”.
Infatti, a distanza di tre anni e mezzo ci ritroviamo ad affrontare lo stesso problema: la richiesta di realizzazione di uno stabilimento balneare sulla spiaggia di Eloro-Pizzuta.
Nulla è mutato da allora!
La società è la stessa By Blu; la concessione è la 64 del 2011; le sconcezze sono le stesse; più di metà spiaggia sarebbe occupata dallo stabilimento.
Purtroppo non ci sono novità neppure circa l’approvazione del Piano Spiagge da parte della Regione.
Piano Spiagge che non prevede stabilimenti balneari ad Eloro-Pizzuta. Per fortuna dovranno essere riformulati i pareri delle istituzioni interessate, tra cui quelle della Sovrintendenza, con la speranza che questa volta terranno in maggiore considerazione: i vincoli archeologici, quelli paesaggistici (siamo in zona rossa del Piano Paesistico), la presenza di Siti di Importanza Comunitaria, una istituenda area marina protetta, la mancanza della valutazione di impatto ambientale.
La terza commissione si è riunita chiedendo la urgente convocazione della conferenza dei capigruppo e, sentito il Dirigente del SUAP, ha sottolineato la fondatezza di un parere negativo, da formulare alla Conferenza dei Servizi convocata per il 12 febbraio, per le ragioni di cui alla decisione votata alla unanimità dal consiglio comunale nell’agosto 2011.
Aldo Tiralongo consigliere comunale PD/Rinnovamento per Noto
La terza commissione del Comune di Noto pur rispettando le istituzioni non ha titolo per intervenire in conferenza di servizi,li si possono esprimere solo pareri di natura tecnica.Questo intervento solo per precisare chi può intervenire perchè le regole valgono per tutti e a maggior ragione in questo caso per i consiglieri comunali.Poi si può essere d’accordo o meno ma questo è un altro paio di maniche.
Daniele Manfredi