Le notizie date dalla stampa in questi giorni sulla vicenda del raduno 4×4 val di noto, veicolate ad arte dal consigliere Giovanni Campisi, sono assolutamente fuorvianti e false.
La Commissione consiliare non ha alcuna competenza a rilasciare autorizzazioni nè a decidere su ricorsi, nè quello delle associazioni era da intendere quale ricorso.
La Commissione esprime pareri, svolge indagini conoscitive per eventuali proposte da avanzare all’amministrazione.
Questo era lo scopo che mi ero prefissato anche alla luce dell’incontro cui ho partecipato: tentare un confronto con la 4×4 val di noto.
La riunione della Commissione, cui ha partecipato Tino Franza, in fondo non è andata male. Anzi, è andata bene se si considera il furore polemico che animava i rappresentanti del club, adirati (è un eufemismo) per il documento pubblicato.
La proposta che in conclusione è stata fatta non ha ricevuto un diniego, il che è già un risultato per il raggiungimento di un obiettivo minimo, al momento l’unico possibile:che l’attraversamento del nostro territorio da parte di quad, fuoristrada, enduro, non sia solo disciplinato dal codice della strada con il rispetto dei divieti di transito, ma tenga pure conto della particolare vulnerabilità di alcune zone, del loro particolare pregio dal punto di vista archeologico e/o paesaggistico. Quindi addivenire alla predisposizione di un reticolato di percorsi attraversabili da tali mezzi.
L’aspetto più importante a mio parere è l’adesione del Sindaco alla sopra esposta proposta.
Adesso sta a noi proseguire su questo percorso che, se non inibisce una pratica sportiva dannosa per l’ambiente, comunque la regimenta.
Aldo Tiralongo