Ne abbiamo fatte tante di battaglie per il teatro di Noto, soprattutto riguardo la Direzione artistica che, in passato, era gestita in maniera politicamente clientelare e senza nessuna professionalità, di conseguenza il Direttore artistico nella scelta dei lavori teatrali faceva prevalere un basso livello culturale ad uso e consumo locale, chiudendo la Città d’oro in un clichè culturale di un passato che non esiste più!
Dal quotidiano la Sicilia di oggi 28 Aprile c.a., in un articolo di Cetty Amenta, leggiamo che la Fondazione teatro Vitt. Emanuele, il cui consiglio di amministrazione è formato dal Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti che la presiede, con altri quattro membri, due del Comune di Noto più due della Provincia, dopo quattro anni di Direzione artistica portata avanti con competenza e professionalità da parte di Corrado Russo, la maggioranza che attualmente si è venuta a creare, vuole cambiare la Direzione con un altro Direttore artistico!
Ma perché? Per quale motivo?
Solo per il gusto del cambiamento?
Oppure sono altre le ragioni?
In questi quattro anni di Direzione di Russo, basati sulla qualità e sulla pluralità culturale che ha coinvolto la Città, presentando ogni anno un programma per i giovani, i meno giovani, gli adulti, i ragazzi, coinvolgendo Professori, Insegnanti, l’Università di Architettura di Siracusa e altre Università, facendo laboratori, dando strumenti, facendo formazione, uscendo dal classico tempio del teatro per farlo rivivere nell’intero territorio, nelle Piazze, nei Palazzi, nelle Chiese sconsacrate, nel Cimitero, fondando nuovo teatro, prodigandosi a cercare altri fondi in altre istituzioni pubbliche, Ministeri, ecc, prolungando ogni anno la stagione per i giovani con lavori di ricerca e di sperimentazione, che a volte sono risultate delle primizie per Noto, invitando Attori, Critici teatrali, il tutto con la sua costante presenza a teatro e in Città!
Si potrebbe dire che Corrado Russo ha portato il teatro di Noto dallo stato di caos permanente in cui si trovava a una forma, a una reale forma che corrisponde alle dovute esigenze di un teatro aperto a una dimensione teatrale che non ha confini, come deve essere e pretendere una Città d’arte che purtroppo presenta ancora oggi troppe incrostazioni culturali provinciali legate a vecchie forme statiche di cultura teatrale e non solo teatrale!
Ma, la vogliamo dire tutta fino in fondo, infatti, secondo noi, le ragioni di questo annunciato cambiamento, che ci auguriamo non avvenga, vanno ricercate nei rapporti di forza della politica, quindi nella sua prepotenza e arroganza, in questo caso tra Provincia Regionale di Siracusa, quindi del suo Presidente Nicola Bono e il Comune di Noto, quindi la Fondazione, e nonostante la Provincia di Siracusa che ha due dei suoi membri nella Fondazione, che da tre anni risulta essere morosa nei confronti della Direzione del teatro, pretende di dettare legge, quindi di imporre un nuovo Direttore perché l’On. Bono è entrato in campagna elettorale e continua con il suo clientelismo di sempre, cercando di piazzare un suo uomo a Direttore del teatro di Noto, un Direttore di appartenenza politica come ai vecchi tempi!
Corrado Russo è un professionista che realmente conosce il teatro fino a respirarlo e non appartiene a nessun schieramento politico, vuole solo continuare a “dare strumenti“ agli altri, in piena libertà, come ha fatto in questi quattro anni e anche prima con “Mobilità delle Arti”!
Roberto Bellassai
Comitato per i Diritti del Cittadino
Ai tre Consiglieri del PD,che sostengono l’Amministrazione Bonfanti,non interessa il teatro? Non interessa che rimanga Corrado Russo come Direttore artistico? Oppure,gli va bene che l’On. Bono,impone alla Città di Noto,al teatro Comunale,un Direttore artistico,di suo gradimento,di sua appartenenza politica! Non è bastato lo scippo della Pretura,del Commissariato,dell’Ospedale! I cavalli di Troia,che sono dentro la Città,continuano a fare razzia sotto gli occhi di tutti?